Frasi Hopper Stranger Things: le citazioni più belle

Stranger Things, dialoghi e frasi tra Hopper e Undici e sul loro rapporto

Credevo di essere qui per pagare per ciò che ho fatto. Ma forse sono qui per un’altra ragione… Forse io… posso ancora aiutare Undi… anche se è l’ultima cosa che faccio (Hopper, imprigionato, cerca di aiutare Undici da lontano).

Hopper: “In un certo senso… avevo solo paura… temevo che si prendesse anche te… È forse per questo che mi sono arrabbiato… mi dispiace di tutto. A volte sono così… così…”.
Undici: “Stupido”.
Hopper: “Ah ah, sì… Stupido… davvero stupido”.
Undici: “Sono stupida anch’io”
Hopper: “Abbiamo infranto la nostra regola!” (Dialogo tra Undici e Hopper)

Max: “Devi solo indossare delle cose… Tu puoi scegliere qualcosa per te…”.
Undici: “Davvero? Posso?”
Max: “Sì… non Hopper, non Mike: tu!” (Undici è per la prima volta in un centro commerciale accompagnata da Max che la spinge ad essere più indipendente da Hopper e Mike)

Mi dispiace tanto per tutto quanto. E io non voglio che ti succeda qualcosa, e non voglio perderti (Hopper cerca di mettersi in contatto con Undici)

Mike: “Per proteggerla? proteggerla?”
Hopper: “Ascoltami, più gente sa di lei e più lei è in pericolo, e più in pericolo sarete tu e la tua famiglia!”
Mike: “Oh, adesso dovrei anche ringraziarla!”
Hopper: “Non ti chiedo di ringraziare me; ti chiedo di cercare di capire!
Mike: “No, io non capisco!”
Hopper: “D’accordo d’accordo! Ma non incolpare lei, chiaro? È già fin troppo sconvolta di suo!”
Mike: “Non incolpo Undici, incolpo lei, incolpo lei!
Hopper: “Va bene, figliolo, va bene!”
Mike: “No, niente di questa storia va bene, niente di questa storia va bene!” (Dialogo tra Mike e Hopper)

Undici: “Io non dovevo andar via…”.
Hopper: “No, non è colpa tua… Non dovevo mentirti su tua madre o su quando lasciarti andare… ho sbagliato tante cose… A volte mi sento… mi sento come se fossi un buco nero…” (Dialogo tra Undici e Hopper).

La lettera di Hopper a Undici alla fine di Stranger Things 3: il testo completo

Sentimenti… Dio… la verità è che… per tanto tempo ho dimenticato cosa fossero… ero bloccato in un luogo… una caverna, potremmo dire, una caverna buia e profonda. Finché non ho lasciato degli Eggos in mezzo ai boschi e tu sei entrata nella mia vita e… Per la prima volta dopo tanto tempo ho ricominciato a provare qualcosa… ho iniziato ad essere felice. Ultimamente però mi sono sentito lontano da te, come se tu ti stessi allontanando da me. Mi mancano i giochi da tavolo la sera, fare waffel spettacolari a tre strati al tramonto, guardare film western insieme prima di crollare dal sonno… Ma stai diventando grande. Cresci, cambi e credo, se devo essere sincero, che questo mi spaventi. Non voglio che le cose cambino… quindi credo che forse per questo sono venuto qui, per tentare forse di fermare quel cambiamento… per portare indietro il tempo e far tornare tutto com’era prima. Ma so di essere ingenuo, non è così… che funziona la vita: va avanti, va sempre avanti… che ti piaccia o no… e sì, a volte è doloroso… a volte è triste… e a volte è sorprendente… gioioso… Perciò sai che ti dico? Continua a crescere, piccola, non lasciare che io ti fermi. Commetti i tuoi errori, impara da essi, e quando la vita ti fa male, perché te ne farà, ricorda quel dolore… Il dolore fa bene: vuol dire che sei fuori da quella caverna. Ma ti prego, se non ti dispiace, per amore del tuo povero e vecchio papà, tieni al porta aperta di dieci centimetri!

Hopper e Joyce Stranger Things, le frasi più belle della loro storia d’amore

Dopo Sara sono dovuto andare via… dovevo lasciare quel posto, capisci? Dovevo superare in qualche modo quei ricordi… (Hopper parla a Joyce del momento in cui decise di abbandonare la città dopo la morte della figlia Sara).

Hopper: “Come vanno le cose?”
Joyce: “E sai…”.
Hopper: “Sì, quella sensazione non passa, ed è come dicono, sai? Ogni giorno diventa un po’ più facile!” (Dialogo tra Hopper e Joyce dopo la morte di Bob)

Hopper: “Sai credo che malgrado tutto, malgrado le discussioni… credo che siamo un’ottima squadra…”
Joyce: “Beh siamo arrivati fin qui, no?”
Hopper: “Sì, infatti… Infatti…” (Joyce e Hopper si dirigono insieme verso il laboratorio sotterraneo)

Ma tu hai qualcosa che io non ho mai avuto… Persone che sanno ciò che hai passato, delle persone che tengono a te, proprio qui a Hawkins (Hopper consola Joyce dopo il ritorno nel laboratorio).