Tokyo e Rio La Casa de Papel, le frasi d’amore più profonde
Non dire str***ate. Non ho una relazione con Rio. L’amore della mia vita è morto per colpa mia e non penso proprio a stare con un ragazzino. Ho sparato per proteggere me e il mio compagno. Signor Professore, le cose ben pianificate non vanno sempre come sono state previste (Tokyo al Professore, La Casa di Carta, prima stagione).
Quando si complicheranno le cose, io starò con te (Rio a Tokyo – La Casa di Carta, prima stagione).
Rio: “Tokyo, non posso più stare con te. Ci ho pensato molto e ho capito che tu sei stata avanti e io dietro come un cagnolino. In quella cella ho scoperto di essere forte, prima avevo paura di vivere senza di te. Sull’isola, dopo tre giorni, ero come impazzito e stavo da sc***o. E tornerei a stare così. Tokyo tu hai bisogno di questo e io non voglio vivere sulle tue montagne russe. Sei la persona che ho amato di più in vita mia, ma non è molto visto che ho 22 anni. Però lo sarai anche quando me avrò 70;
Tokyo: “Non lasciarmi, per favore. Mi senti? Non lasciarmi!”;
Rio: “Troverai qualcuno migliore di me. Sei bellissima e ricca sfondata. Fra qualche anno ci incontreremo: io sarò con due o tre bambini e le buste della spesa, tu sarai in uno schianto di decappottabile con un fustacchione di colore o un brasiliano. Berremo un bicchiere di vino e rideremo di questo”;
Tokyo: “Io voglio tornare sull’isola con te, Rio. Non lasciarmi”
(Rio e Tokyo – La Casa di Carta, terza stagione).
Tokyo: “Sono un gatto nero che attraversa la strada”;
Rio: “No, tu sei una pantera nera!”
(Tokyo e Rio – La Casa di Carta, seconda stagione).
La Casa di Carta, le frasi d’amore da non dimenticare: le storie de Il Professore e Raquele Morillo, e Denver e Monica Gaztambide
Io ho un po’ di anni e tu sei il mio primo amore. Non so come comportarmi, non so come parlare, ma so che ho bisogno di te nella mia vita. Mi sono appassionato a tutto quello che mi hai insegnato: a cucinare insieme nella nostra barca sporca, a fare il bagno vestiti in mare. Ora tutto è più bello perché sei con me… perché sono innamorato. Te lo dico ora perché non te lo so dire in faccia. (Il Professore a Lisbona – La Casa di Carta, terza stagione).
Monica: “Non ti sarai mica innamorato?”;
Denver: “Perché? Se anche fosse?”;
Monica: “Non puoi innamorarti in 60 ore”;
Denver: “In 60 ore ti ho sparato un colpo e ho estratto il proiettile. Hai scoperto che eri incinta, che faccio, abortisco o non abortisco, lascio il fidanzato… Alla fine che c***o conta il tempo qui dentro?”;
Monica: “Va bene, rimango qui. Però prima di sposarci mi devi dare un po’ più di tempo”.
(Denver e Monica Gaztambide – La Casa di Carta, prima stagione).
Nemmeno in 7 reincarnazioni capiresti la natura del nostro amore (Lisbona ad Alicia Sierra – La Casa di Carta, quarta stagione).
Questa rabbia… tutta questa violenza… Prima spari a un ostaggio, poi fai a pugni come un pazzo! Non posso. Non so che trauma tu abbia né da dove venga, ma non posso e non voglio che mio figlio percepisca tutta questa violenza interiore e irrazionale (Stoccolma a Denver – La Casa di Carta, quarta stagione).
Raquele, non voglio che finisca tra noi; non voglio che finisca questa voglia di restare vivo… perché non ne ho mai avuta tanta (Il Professore – La Casa di Carta, seconda stagione).
Altre citazioni e riflessioni sull’amore tratte dalla Casa di Carta
Davvero vuoi abortire? Perdonami per tutto quello che ti ho detto ieri. Ero fuori di me, sono stato uno st***zo. Non sono mai stato un tipo coraggioso. Per tutta la vita ho fatto solo quello che volevano gli altri, mai quello che volevo io e dovevo ritrovarmi in questa situazione, con pistole e proiettili, per capire cosa voglio davvero. Devo pensare a me. A me e a te. E al bambino che aspetti. Ti amo, Monica. Ti amo davvero tanto. Sei la cosa migliore della mia vita. Porta avanti questa gravidanza, permettimi di diventare padre. Avremo un bambino! Voglio che diventiamo una famiglia se ne usciremo vivi (Arturo Róman a Mónica Gaztambide – La Casa di Carta, prima stagione).
Dopo la gravidanza, quel piccoletto diventa il centro dell’universo. Te lo dico io che ho avuto cinque matrimoni. E questo sai cosa significa? Che cinque volte ho creduto nell’amore (Berlino a Rio – La Casa di Carta, prima stagione).
E fu così che ebbe inizio. L’inizio della fine della rapina, dei miei giorni lì dentro, del mio amore con Rio, dei sogni di tutti. Della mia libertà (Tokyo – La Casa di Carta, seconda stagione)
Io non amo solo tuo fratello ma anche il piano (Palermo a Il Professore – La Casa di Carta, quarta stagione).
Nelle relazioni amorose c’è chi ama e chi viene amato. Chi ama vive la relazione con passione, con dedizione assoluta, con romanticismo; chi è amato si limita a essere idolatrato. Non dico che amare sia brutto, però sapete che succede? Si soffre molto (Palermo – La Casa di Carta, terza stagione).