La Casa di Carta, le frasi di Tokyo più belle in italiano

Tokyo La Casa de Papel, frasi significative sulla vita e passato

Nel mio caso è stato proprio uno sparo a fermarmi. Letteralmente. Dritto nel petto del mio ragazzo. Esca. E vada a dirlo a tutti, che io ormai non sento niente, che possono entrare e spararmi quando vogliono (Tokyo a Raquel Morillo – La Casa di Carta, prima stagione).

Pensate mai che tornando indietro nel tempo forse non si prenderebbero le stesse decisioni? Tutti facciamo una palla di neve con le decisioni sbagliate; una palla che diventa gigantesca, come il masso di Indiana Jones e continua a seguirti sul pendio per schiacciarti (Tokyo – La Casa di Carta, prima stagione).

Quello che non vediamo ci condiziona la vita più di quanto sembri. Quello che non vediamo è anche quello che più ci ossessiona perché quando iniziano i dubbi non è facile fugarli (Tokyo – La Casa di Carta, quarta stagione).

Riesco a fare la brava ragazza per molto tempo, però piano piano si riempie il serbatoio della ragazza cattiva. E poi alla fine esplode (Tokyo – La Casa di Carta, terza stagione).

La Casa di Carta, le frasi più belle di Tokyo su errori, nostalgia e Il Professore

Nei paradisi succede sempre la stessa cosa: qualcuno dà un morso alla mela e va tutto a put***e (Tokyo – La Casa di Carta, terza stagione).

Sai cosa trovo s***y? L’intelligenza (Tokyo a Il Professore – La Casa di Carta, prima stagione).

Si chiama nostalgia: considerare felici dei giorni che non consideravi felici (Tokyo – La Casa di Carta, quarta stagione).

Citazioni e riflessioni di Tokyo della Casa di Carta: pensieri da condividere

Io e lei ci somigliano. Ma non deve essere facile portare la gonna nella polizia, come non lo è in un gruppo di rapinatori. Siamo poche e per questo siamo obbligate a sfoderare gli artigli continuamente. Dico bene? È estenuante, no? (Tokyo a Raquel Morillo – La Casa di Carta, seconda stagione).

La felicità è un attimo, il tempo di un respiro e poi…cadi! Quando hai toccato il cielo, la caduta è micidiale (Tokyo – La Casa di Carta, terza stagione).

Quando tocchi il fondo, c’è sempre qualcosa da raschiare (Tokyo – La Casa di Carta, prima stagione).

Quanti colpi puoi incassare prima di finire al tappeto? Tanti. Ma saper incassare bene ha un lato negativo: se i colpi non finiscono, alla fine cadi lo stesso e, quando cadrai, sarà come se tutti quei colpi arrivassero insieme (Tokyo – La Casa di Carta, prima stagione).