Frasi celebri Casa di Carta: le più belle da tutte le stagioni

La Casa de Papel, le frasi famose più belle su vita, dolore e insicurezze

Ho una 9 millimetri infilata nella fondina, ma la verità è che non so come prendermi cura di me stessa (Raquel Murillo – La Casa di Carta, prima stagione).

Il dolore è un usuraio: se contrai un debito con lui, non lo ripaghi mai più (Palermo – La Casa di Carta, quarta stagione).

Noi siamo quello che mangiamo. E io non voglio più mangiare merda (Alison Parker – La Casa di Carta, seconda stagione).

Quando tocchi il fondo, c’è sempre qualcosa da raschiare (Tokyo – La Casa di Carta, prima stagione).

Le frasi celebri della Casa di Carta su paura, bugie e dubbi

E lì, su quel pavimento sporco di sangue, Mosca capì che non ci sarebbe stato nessun mojito in un paese dal nome impronunciabile, che non aveva salvato suo figlio da un bel niente, che lo aveva scaraventato in una fossa da cui sarebbe uscito in catene o con un buco nel petto (Tokyo parla di Mosca e Denver – La Casa di Carta, prima stagione).

Il vero caos non fa rumore (Palermo – La Casa di Carta, quarta stagione).

Mio padre ha sempre voluto avere un maschio e da quando ho 5 anni ha sempre voluto che sparassi col fucile ai cinghiali, ai cervi rossi, alle antilopi… però in realtà a mio padre piacerebbe cacciare gli ecologisti. Comunque a me le armi non piacciono. Una volta a un amico di mio padre è partito un colpo per sbaglio e io ho visto tutto. Lo sparò nella schiena, la gente che gridava… È come quando assisti a un incidente per strada e ti rimane impressa la macchia di sangue (Alison Parker a Rio – La Casa di Carta, prima stagione).

Non dire str***ate. Non ho una relazione con Rio. L’amore della mia vita è morto per colpa mia e non penso proprio a stare con un ragazzino. Ho sparato per proteggere me e il mio compagno. Signor Professore, le cose ben pianificate non vanno sempre come sono state previste (Tokyo al Professore, La Casa di Carta, prima stagione).

Non so più chi sono i buoni e chi sono i cattivi (Raquele Murillo – La Casa di Carta, seconda stagione).

Altri pensieri tratti dalla Casa di Carta divisi per stagioni

Citazioni prima e seconda stagione

Il tempo non si ferma… e non ritorna neppure indietro. Goditi la vita (mamma di Raqeul Murillo – La Casa di Carta, prima stagione).

Lo so che tra di noi non va bene, ho trascurato te e i bambini, sono stato un egoista, però ti prometto che cambierà tutto. Sono dieci anni che mi chiedi di trovare tua sorella in Australia, per far imparare un po’ di inglese ai bambi e per far vedere loro i canguri. Sarà la prima cosa che faremo quando uscirò. Te lo devo perché ti amo tanto. Troppi anni sprecati a pensare al denaro e alla posizione, ma la cosa più importante sei tu dal primo giorno in cui ci siamo visti. Mi sono chiesto che cosa di bello hai visto in me, Monica… Laura! (Arturo Róman alla moglie Laura – La Casa di Carta, prima stagione).

Citazioni terza e quarta stagione

Ci vuole più coraggio per l’amore che per la guerra (Helsinki – La Casa di Carta, quarta stagione).

Io non posso. Ho i miei principi. Sono contrario alla sofferenza degli animali. La gente è una cosa, gli animali un’altra. Io amo gli animali. Posso credere in quello che voglio o mi devi dire tu in cosa credere? Non apro il maiale. Sono stato in guerra. Al mio fianco c’era sempre un cane. Le persone fuggivano, ma il cane si fermava e allora ho giurato (Marsiglia – La Casa di Carta, terza stagione).

Non puoi rinunciare al tuo DNA. Se sei un rapinatore, continui a esserlo. Se ti sei giocato la vita, continuerai a farlo (Bogotà – La Casa di Carta, terza stagione).