Frasi belle per bambini sulla gentilezza con la rima
Hai bisogno di qualcosa?
Chiedi sempre “per favore”.
Hai ricevuto una cosa?
Di’ “grazie, ti devo un favore”.
Regola numero uno:
ringraziare sempre con un sorriso.
Regola numero due:
ogni dono va sempre condiviso.
Regola numero tre:
non pensare solo a te,
ma anche chi è attorno a te.
Se qualcosa vuoi avere,
di’ sempre “per favore”.
Se qualcosa vuoi comprare,
dei soldini devi dare,
senza mai dimenticare
di salutare prima di andare.
Un amico ti ha chiesto aiuto?
Non restare fermo e muto:
regala le tue parole e una mano,
anzi due, meglio fanno!
Se col tuo amico ne sono quattro
Aiutate anche un altro.
Vuoi sapere qual è una delle paroline magiche più belle?
“Grazie”, un ingrediente che rende tutto più speciale.
Filastrocche sulla gentilezza per scuola primaria
C’è qualcuno che mi insegue!
La maleducazione non mi precede.
La lascio stancare per benino
mentre aspetto un aiutino
dalla mamma e dal papà
che mi parlano di bontà
lei conosce la bellezza
ed è amica della gentilezza.
Gentilezza, non andar via
Da questo mondo che gira e rigira
Devi essere la regina
La più tenera e carina
Della vita di ogni persona
Che molto spesso ti abbona
Ma io ti porgo la corona
E dico “grazie”, “prego”, “arrivederci”
noi possiamo aiutarci.
Ho detto grazie a un amico
Poi l’ho detto al mio vicino
Alla maestra quando mi corregge
E alla mamma quando mi sorregge
Dico grazie alla vita
La tristezza è già fuggita.
“Per favore” o “per piacere”
Scegli tu chi ti piace
Non devi farmi un piacere
Ma puoi essere cortese
Se nelle nuove tue frasi
Codesti signor sai usare.
Scusa ancora per quello che ho fatto
Ho sbagliato e te ne do atto
Dire scusa per qualcosa
è come porgere una rosa
a chi hai ferito un ditino
o hai rotto un giocattolino.
Per non essere cattivo
Basta dire: “Ok, arrivo,
ti darò un aiutino”.
Frasi famose sulla gentilezza in rima
Grazie alle mani perché tu hai fatto.
Grazie alla bocca perché tu hai parlato.
Grazie alle orecchie perché hai ascoltato.
E grazie ai piedi perché sei andato.
Grazie alle ore e ai minuti
perché era il tuo tempo
e l’hai speso per me.
(Bruno Tognolini, Filastrocca per dire grazie)
Grazie, scusa, per favore:
che magnifiche parole!
Se le metti pure insieme
ad azioni che fan bene,
a un sorriso, a una carezza:
questa è vera gentilezza.
Mi permetti? Faccia pure!
Le dispiace? No, è un piacere!
Poche, semplici parole,
che alla bocca porta il cuore.
Vedrai, è facile impararle,
fanne uso in quantità,
a chiunque tu puoi darle
per portar serenità.
(Germana Bruno, Parole gentili)
Paroline molto belle,
dolci come caramelle
che, se dette piano o forte,
apriranno tante porte.
Avrai tanti amici intorno
se usi sempre “Ciao” o “Buongiorno”.
Il passaggio ti è concesso,
ma pronuncia: “È permesso?”.
Ciò che chiedi ha più valore
quando aggiungi “Per favore”.
Dire “Grazie” certo puoi,
quando ottieni ciò che vuoi.
Dopo un “Grazie” cosa impiego?
La risposta giusta è “Prego”.
Se hai sbagliato e ti dispiace,
chiedi: “Scusa, facciamo pace?”.
Affettuose paroline da usare con affetto,
deliziose e zuccherine, al sapore di confetto.
(Serena Riffaldi, Un tesoro di parole belle)
Per essere gentili ci vuole molto poco:
con garbo salutare, condividere un gioco,
chiedere con dolcezza dicendo “per favore”,
con un semplice “scusa” rimediare a un errore. “Permesso” è una parola magica e graziosa,
parlando senza urlare la voce è più armoniosa,
dire “grazie” rischiara come un faro la vita…
La buona educazione è a tutti assai gradita”.
(Patrizia Mauro, Essere gentili è un gioco da bambini)
Se a qualcuno cade un soldo,
lo raccolgo e glielo rendo;
se mi fanno una domanda,
io sorrido e poi rispondo.
Se a uno manca il pennarello,
la matita od il righello,
non mi faccio supplicare:
gli do il mio senza esitare.
Se ad entrare siamo in due,
dico: “Prego, passi pure”.
E se ho urtato un passante
chiedo scusa prontamente.
Se la nonna ha un po’ da fare
io la vado ad aiutare:
gentilezza e cortesia
danno al mondo più armonia!
(Ilario Belloni, La gentilezza)