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Frasi su attentato a Charlie Hebdo, libertà di stampa e satira

Pensieri sull’attentato a Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015 e su libertà di stampa e satira

La libertà d’espressione e di stampa può anche infastidire. Molto. Ma questo non significa rispondere con la violenza, con una rabbia omicida. Questa giornata è dedicata a tutti coloro che non smetteranno mai di dire la loro, a tutti i giornalisti di Charlie Hebdo che hanno perso la vita per la loro satira.

La libertà di stampa fa emergere verità scomode e c’è qui chi cerca di limitarla, ma l’unica libertà che andrebbe assolutamente sradicata è quella di creare fake news.

La satira è massacrante, può anche fare male, come fa male chi ti dice tutto in faccia, senza filtri.

Nasciamo liberi e ci tappano subito la bocca con un bavaglio: “quello non si dice”, “quello non si fa”, “quello non è opportuno”, “quello può avere delle ripercussioni”. Basta! Per diventare noi stessi, abbiamo bisogno di essere liberi di pensare, dire e fare quello che realmente vogliamo. Senza libertà, saremmo dei semplici topi in gabbia!

Nonostante Charlie Hebdo sia sempre così duro con le religioni, nessuno dovrà mai permettersi di privare della vita gli altri. Nel caso dell’attentato ai giornalisti, la satira è stata solo il pretesto per far emergere la natura criminale, omicida e sanguinaria dell’essere umano.

Altre frasi sull’attentato a Charlie Hebdo: riflessioni sulla libertà di stampa e satira

Charlie Hebdo, 7 gennaio 2015. Sono passati tutti questi anni, l’attentato è ancora una ferita aperta, ma nessuno riuscirà mai a zittire chi la pensa diversamente, chi critica aspramente attraverso la satira.

Fino a oggi la satira non ha ucciso nessuno. Uccide, invece, chi non riesce a imporre le proprie idee e il proprio credo.

La gente vorrebbe leggere sui giornali e sui siti internet delle realtà diverse, distorte, per assecondare i propri gusti. E invece deve imparare ad accettare come va davvero il mondo, che il più delle volte è lei a sbagliare e che deve fare un grande salto in avanti per evolversi e far proprio il pensiero libero, per una vita più libera.

L’attentato di Charlie Hebdo ha spento delle vite, ma non il pensiero libero. Quello non verrà mai messo in catene.

Quando la stampa si pone dei limiti significa che ha paura. Gli unici che devono avere paura sono quei personaggi timorosi che la verità possa spazzarli via!

Frasi famose su Charlie Hebdo, sulla stampa e sulla satira

Il satirico è un uomo la cui vita non è al sicuro, perché aiuta a mostrare la verità (Christian August Vulpius)

La satira è un’espressione che è nata proprio in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioè è un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente (Dario Fo)

Le libertà di parola e di stampa sono essenziali per l’illuminazione di una persona libera e nel limitare quelli che detengono il potere (Felix Frankfurter)

Le reazioni delle opinioni pubbliche e dei governi democratici all’attentato contro la redazione di un giornale satirico francese hanno dato l’impressione che l’Occidente consideri la libertà d’espressione alla stregua di un valore assoluto e intoccabile, da difendere sempre e comunque, indipendentemente da ogni altra considerazione. Non è vero, naturalmente. Non vi è Paese, fra quelli rappresentati in prima fila alla grande manifestazione di Parigi, che non abbia leggi in cui vengono fissati confini e paletti (Sergio Romano)

Penso che diamo sempre per scontata la libertà, ovunque, anche in America. Quindi penso che ciò che è accaduto a Parigi sia stata davvero una sveglia, ci ha svegliato tutti, non solo perché ci ha resi più consapevoli della libertà che diamo per scontata, ma anche perché ci ha fatto capire che dobbiamo diventare più tolleranti gli uni nei confronti degli altri, dobbiamo cercare davvero di capire gli altri e le differenze che ci sono tra di noi (Madonna)