Nonni malati o in ospedale: frasi, pensieri e sfoghi in libertà

Frasi per il nonno malato o in ospedale, pensieri da scrivere e sfoghi da condividere

Mio nonno è sempre stato un guerriero, un uomo forte e determinato, solare ma mai indiscreto, una roccia indistruttibile che ha reso la nostra famiglia unita. Sono sicuro che ce la farà ma è orribile vederlo in questo letto. Torna presto, nonno!

Nonno, non è ancora arrivato il tempo dei ricordi, quindi non fare scherzi e torna presto da noi.

Ora che sei su quel letto, nonno, vedo scorrere tutta la nostra vita assieme e sento un profondo senso di vuoto al sol pensiero che tu possa non esserci più. Resisti anche per me.

Sei sempre stato in grado di regalarmi un sorriso tutte le volte in cui non avevo proprio voglia di ridere. E a tuo modo, con la tua forza, la tua semplicità e la tua saggezza, sei stato il mio eroe.

Sono qui a pensare quanto debba dire grazie per il dono mio nonno che ora combatte una dura battaglia. E non trovo le parole perché il sol pensiero di doverlo lasciare mi spezza il fiato. Tieni duro, nonno. Anche per me.

Nonna che non sta bene, messaggi da scrivere e riflessioni in libertà

Il sorriso di mia nonna non lo spegnerà neanche il letto di quest’ospedale. Ed è di questo sorriso che io mi nutro giorno dopo giorno.

Non è facile pensarti in un letto, nonna, e non mi darò pace finché non sarai di nuovo qui tra noi. Non deluderci!

Nonna, mi hai sempre detto di sorridere. E lo sto facendo. Ma, ti prego, non smettere mai di farlo anche tu.

Nonna, ti guardo e mi sento impotente. Speranzosa ma debole. L’unica cosa che posso fare è sorriderti ma non sai quanto vorrei fare di più.

Sei sempre stata il mio sorriso più bello, e la sincerità dei tuoi occhi è stata per me fonte di tante risposte. Non arrenderti, nonna.

Frasi sui e per i nonni malati che ci hanno cresciuto e con cui si ha un rapporto speciale

Nonno, in tutti questi anni mi hai insegnato il coraggio e ne hai sempre fatto un motivo d’orgoglio. Con la stessa forza con cui ti ho visto vincere tante importanti battaglie sono sicuro che vincerai anche questa. Torna presto.

Sei stata la mia seconda mamma, un raggio di Sole in una vita che conosceva solo nubi, la mia speranza di un presente nuovo e un futuro diverso. Ti prego, nonna, non lasciarmi.

Se non ci fossi stata tu chissà come sarebbe stata la mia vita. Me lo sono sempre chiesto ma questa domanda continua a rimbombarmi in testa ora che sei su questo letto di ospedale. Sono qui che ti aspetto, nonna: è un’attesa straziante ma so che tornerai. Più forte di prima. Come hai sempre fatto.

So che non vuoi ma è più forte di me: il battito del cuore accelera ogni volta che penso a quel letto e a quell’ospedale. Spesso piango e non riesco a dormire. Sì, lo so, non devo farlo e non è questo che mi hai insegnato, ma perderti, nonna, sarebbe per me una ferita che niente e nessuno potrà mai rimarginare.

Un nonno amico, una stella in un cielo scuro, una via in un deserto sterminato, un rifugio sicuro dalle tempeste. Sei sempre stato questo per me, nonno, e non vedo l’ora di potertelo dire a voce quando quest’incubo sarà finito.