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Citazioni, frasi famose e aforismi

La vita interiore, frasi dal libro di Alberto Moravia

Aforismi Alberto Moravia tratti da La vita interiore

A: “Parlami della tua madre adottiva”; B: “Prima di tutto era ricca… ma non è questo il punto”; A: “Qual è il punto?”; B: “Era soltanto ricca”.

La tua immaginazione mi ha bruciata, consumata. Alla fine non esisterò più, se non nella tua scrittura, come impronta, come personaggio.

Nella vita pratica si agisce realmente, ma nella vita interiore tutto avviene simbolicamente.

Le frasi di Alberto Moravia sul romanzo La vita interiore che fanno riflettere

Il tuo segreto è che, dopotutto, anche tu hai una coscienza, magari sepolta sotto un monte di m***a, e questa coscienza consiste nel fatto che sai di essere corrotto fino al midollo e siccome lo sai desideri morire, non esistere più, tornare ad essere quello che eri prima di nascere, vale a dire un feto, un embrione, nulla.

Ogni volta che mi attribuisco dei pensieri ostili a Viola, devi intendere che questi pensieri mi erano suggeriti oppure imposti dalla voce e che io non c’entravo.

Parlano per te i tuoi vestiti, il tuo maglione, i tuoi pantaloni.

Citazioni su borghesia e ricchezza di Alberto Moravia

A Roma è avvenuto il contrario di quello che avviene nelle altre capitali: la città si è ingrandita e arricchita; ma è rimasta legata a un’idea del vivere elementare e grossolana. Cinica, scettica, priva di ideali, materiale, ottusa, Roma presenta insomma lo spettacolo sconcertante di una capitale il cui fine principale anzi unico sia quello di vivere alla giornata o meglio di sopravvivere.

La borghesia italiana in quattro secoli ha creato i due più importanti movimenti conservatori d’Europa, cioè la controriforma e il fascismo.

Ricordo un mio viaggio in Israele. A Gerusalemme mi ha fatto da guida il sindaco Teddy Kollek. Mentre percorrevo la Via Crucis, a un certo punto mi ha detto: “Qui Lui è caduto sotto la Croce!”. Non nascondo che mi è venuto un nodo alla gola. Non riesco ad avere l’idea di un Dio Padre astratto; per me Dio è Gesù. Nessuno ha parlato come Lui: beati quelli che non contano, i poveri, gli infelici…

Su tutto questo non so dare altra spiegazione, se non che la contraddizione costituisce il fondo mobile e imprevedibile dell’animo umano.