Dediche speciali per la Festa dei morti novembre a mamma e papà morti: pensieri profondi per non dimenticare
Il tuo sorriso vivrà in eterno e lo vedrò sempre nel cielo, anche quando pioverà.
Mamma, sento i tuoi passi, le tue risate fragorose, il tuo profumo preferito; tutto, intorno a me, mi ricorda di te. Perché tu sei ancora qui, a vegliare su di me. Ti vorrò bene per l’eternità.
Non vi ho mai persi. Sarete sempre i miei genitori, le mie guide, coloro che mi hanno insegnato a vivere, ad accettare il dolore e a regalare sorrisi.
Papà, la tua mano su di me mi stringe forte per non commettere errori, la sua presa si allenta per permettermi di essere libera e alcune volte apre delle porte che nascondono tesori inestimabali. Solo grazie a te ho capito che, nonostante i momenti difficili e un dolore che non scompare mai, la vita è degna di essere vissuta e sa sempre come renderci felici.
Passano gli anni, ma non quel dolore che ha scavato nel cuore, che mi ha fatto capire quanto la vita possa essere ingiusta. Nessuno ti ridarà a me, ma questa casa parlarà per sempre di te.
Pensieri per nonni defunti per la Festa dei morti: i messaggi più belli per persone speciali
Guardami dall’alto e tracciami la strada come sempre hai fatto, nonno. I miei pensieri più belli, in questa giornata, sono tutti rivolti a te.
I miei nonni resteranno sempre tra i pensieri più teneri, che mi riscaldano il cuore, che mi fanno ritornare a essere spensierato come un bambino. Ricordavi è la mia forza per andare avanti.
Non ho avuto tempo per viverti appieno, sei andato via quando ero ancora un bimbo, ma nel mio cuore vivrà sempre il bene che hai saputo insegnarmi.
Sarete sempre i modelli da seguire: due nonni come voi nessuno ha avuto la fortuna di avere. Vi amerò da qui all’eternità.
Tu, entusiasta della vita anche alla tua veneranda età, sei volato in cielo. Ma con una missione: far ridere tutti gli angeli con la tua simpatia! Nonno, ma che fortuna hanno avuto ad avere un angelo come te?
Giorno dei morti, dediche d’amore per fratelli e sorelle che non ci sono più
Abbiamo passato l’infanzia a rincorrerci, giocando ai più svariati giochi, e adesso sono io l’unico che corre: verso un tuo ricordo, verso un momento felice passato insieme, verso te, che ami nasconderti tra le nuvole, adesso che, con un paio d’ali, sei diventato irrangiungibile.
La Festa dei morti è un giorno difficile per me… Non capisco perché la chiamino festa, visto che per me significa ricordare con ancora più forza quel lutto che nessuno riuscirà mai a cancellare. Tu, fratello, sei andato via troppo presto, vittima di una vita che non è mai giusta. Mi manchi terribilmente.
La voce del mio amore ti raggiungerà sempre, ovunque tu sia. Alla mia sorella, alla mia metà, al mio porto sicuro. Anche adesso che non ci sei più, sei la mia forza e la mia fonte d’ispirazione.
Perdere i fratelli è la tragedia più grande della vita di un uomo; ricordarli col sorriso e qualche lacrima di commozione è invece la più grande fortuna!
Un pensiero speciale a te, sorella mia, amica per sempre perduta. Nessuna mai sarà come te. Ti voglio bene.
Altre frasi celebri per il 2 novembre: riflessioni sulla vita, la morte e la Resurrezione
Devono insegnarci sin da bambini ad accettare la morte per non farci cogliere impreparati.
Il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, una preghiera a tutte le persone che sono andate via, soprattutto ai peccatori affinché trovino un posto alla luce di Dio.
L’anima dei nostri cari, un giorno, tornerà a casa e daremo una gran festa.
La vita è un dono bellissimo. Il pensiero della morte non deve rovinare la sorpresa!
Risorgeranno le anime, riaffioranno le vite, come fiori colorati in un deserto. E il sole risplenderà su di noi e asciugerà le lacrime.
Pensieri religiosi per la commemorazione dei defunti: Vangelo, Madre Teresa e altri
Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se è morto, vivrà, e chiunque vive e crede in me non morirà in eterno (Gesù di Nazareth, Vangelo secondo Giovanni).
Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte, la luce risplende (Isaia 9: 1)
L’amore è più forte della morte. Per questo la strada è far crescere l’amore, renderlo più solido, e l’amore ci custodirà fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata, quando non ci sarà più la morte né lutto né lamento né affanno. Se ci lasciamo sostenere da questa fede, l’esperienza del lutto può generare una più forte solidarietà dei legami famigliari, una nuova apertura al dolore delle altre famiglie, una nuova fraternità con le famiglie che nascono e rinascono nella speranza (Papa Francesco)
La morte altro non è che tornare alla casa di Dio (Madre Teresa di Calcutta)
Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: la morte è stata ingoiata per la vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?
(San Paolo)