Frasi di Nietzsche sulla musica, gli aforismi più belli

Frasi famose sulla musica di Nietzsche

La musica dovrebbe sostenere la poesia, rafforzare l’espressione dei sentimenti e l’interesse della situazione, senza spezzare l’azione o disturbarla con inutili fiorettature (Il dramma musicale greco)

Con la morte del dramma musicale greco si produsse invece un enorme vuoto, ovunque e profondamente sentito; si disse che la poesia stessa era andata perduta e si inviarono con scherno nell’Ade gli intristiti, smagriti epigoni, affinché là si saziassero con le briciole dei maestri (Socrate e la tragedia)

Che bel suono hanno la cattiva musica e le cattive ragioni quando si marcia contro il nemico! (Aurora)

Senza musica la vita sarebbe un errore (Crepuscolo degli idoli)

E coloro che sono stati visti danzare erano ritenuti pazzi da coloro che non potevano ascoltare la musica.

Aforismi celebri sul vero significato della musica per Nietzsche

La musica dovrebbe essere per la poesia ciò che la vivacità dei colori e una felice mescolanza d’ombre e di luci sono per un disegno corretto e ben studiato; cose, tutte, che servono unicamente a dar vita alle figure senza confondere i contorni (Il dramma musicale greco)

Se cerco un’altra parola per la musica, trovo sempre e soltanto la parola Venezia (Ecce Homo)

Per le nostre anime e i nostri corpi, caro amico, un breve intossicamento parigino sarebbe una liberazione… si troverebbe la nostra vera personalità, si smetterebbe di essere soltanto tedeschi. Non mi serbi rancore se Le dico che ho imparato a scrivere in tedesco dal momento che ho immaginato di essere un lettore parigino. Il caso Wagner è musica da operetta (Lettera a Peter Gast)

Citazioni di Nietzsche sulla musica: le frasi più belle

In musica la volontà è tesa verso quest’ottica sovvertitrice, e più della volontà: l’ingegno. E questo è décadence: una parola che tra gente come noi, s’intende, non giudica ma definisce (Lettera a Karl Fuchs)

Temo di esser troppo musicista per non essere un romantico anch’io. Senza musica la vita per me sarebbe demenza (Lettera a Georg Brandes)